Da sempre le azioni sono sinonimo di rischio e opportunità di rendimenti interessanti, mentre le obbligazioni rappresentano più sicurezza e protezione del capitale. In mezzo si posiziona il classico investimento bilanciato con azioni e bond per sfruttare la loro decorrelazione, con i bond che di solito attutiscono gli eventuali ribassi dei mercati azionari.
Già… di solito, perché quello che sta mancando da inizio anno sui mercati è proprio la protezione del mercato obbligazionario, tanto che il classico portafoglio bilanciato americano (60% azionario e 40% obbligazionario) sta segnando da inizio anno una perdita superiore al 10%, registrando pensate la peggiore #performance degli ultimi 50 anni.
Ma di fronte a questo scenario a cui si aggiungono le variabili inflazione, aumento dei tassi, revisione degli utili delle aziende, come deve comportarsi l’investitore?
Ne ho discusso nel webinar de Il sole 24 ore di lunedì scorso, partendo dalla, a mio avviso, doverosa distinzione tra portafoglio tattico e portafoglio strategico.