Quando si parla di pianificazione patrimoniale, spesso si pensa a qualcosa di lontano, da rimandare, convinti che si tratti di un problema che riguarda solo chi si avvicina alla pensione.
La realtà è ben diversa.
I dati mostrano chiaramente una crescente preoccupazione tra gli italiani riguardo alla sostenibilità economica nella terza e quarta età.
Secondo un recente studio, il 23% teme di cadere in povertà una volta uscito dal mondo del lavoro a causa di una pensione di base insufficiente.
Quasi la metà della popolazione, il 51%, non ha una conoscenza adeguata della previdenza complementare, e il 27% non è nemmeno consapevole che il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) possa essere versato in un fondo pensionistico integrativo.
Questi dati dipingono un quadro preoccupante, che evidenzia una mancanza di cultura finanziaria e previdenziale.
Senza una pianificazione accurata e tempestiva, molti anziani potrebbero trovarsi nella necessità di vendere la propria casa o ricorrere ad altre forme estreme di liquidazione del patrimonio per coprire spese essenziali, come l’assistenza o il sostegno ai familiari.
La vendita della nuda proprietà, per esempio, sta diventando una soluzione sempre più comune tra gli anziani che necessitano di liquidità, ma si tratta di una scelta che spesso implica rinunciare al controllo sulla propria abitazione, pur continuando a viverci.
Perché iniziare presto è fondamentale
Per evitare di trovarsi di fronte a scelte difficili e potenzialmente irreversibili, come la vendita della propria abitazione, è cruciale iniziare a pianificare il futuro finanziario molto prima di raggiungere l’età della pensione.
Creare una strategia patrimoniale non significa solo pensare alla pensione di base, ma anche valutare opzioni come la previdenza integrativa, investimenti finalizzati a fornire un reddito periodico e soluzioni assicurative che possano garantire una certa tranquillità economica nella terza età.
Uno degli errori più comuni è pensare che la pensione statale possa essere sufficiente a coprire tutte le necessità future. Ma con l’allungamento della vita media, l’aumento delle spese sanitarie e l’inflazione che diminuisce il potere d’acquisto delle pensioni, affidarsi esclusivamente alla pensione di base risulterà sicuramente insufficiente. È qui che entra in gioco l’importanza della previdenza complementare.
Nonostante solo una parte della popolazione ne sia consapevole, aderire a un fondo pensione complementare, e farlo fin da giovanissimi, può fare una grande differenza nel lungo termine, permettendo di integrare la pensione statale e mantenere un tenore di vita dignitoso.
L’importanza di un consulente patrimoniale
Affrontare la pianificazione patrimoniale può sembrare complesso e scoraggiante, soprattutto per chi non ha familiarità con il mondo della finanza. Ecco perché il ruolo del consulente patrimoniale diventa fondamentale. Un professionista può guidare le famiglie attraverso le diverse fasi della pianificazione, valutando le necessità specifiche e costruendo una strategia su misura che tenga conto sia delle esigenze immediate che di quelle future.
Il consulente non solo aiuta a scegliere le soluzioni previdenziali e finanziarie più adatte, ma permette anche di studiare le possibili protezioni dagli imprevisti con le adeguate coperture assicurative. Questo tipo di approccio può prevenire situazioni di difficoltà e garantire una maggiore serenità economica in età avanzata.
Pensarci oggi per vivere meglio domani
In conclusione, la pianificazione della terza e quarta età non può essere vista come un lusso, ma come una necessità. I dati parlano chiaro: sempre più italiani si trovano a dover affrontare l’incertezza economica una volta usciti dal mondo del lavoro. Agire per tempo, informarsi e affidarsi a un consulente patrimoniale qualificato può fare la differenza tra un futuro sereno e uno caratterizzato da difficoltà economiche.
Prevenire situazioni in cui si è costretti a vendere la propria abitazione o a fare scelte drastiche per ottenere liquidità è possibile, ma richiede consapevolezza e pianificazione. La pensione è solo una parte del puzzle; costruire un patrimonio che possa garantire sicurezza e benessere negli anni della pensione è un obiettivo raggiungibile per chi inizia a muoversi per tempo.