Diventa sempre più essenziale stanziare un fondo universitario per garantire ai nostri figli un’educazione. Ma quanto dovrebbe contribuire la “banca mamma e papà”? Te lo spiego in questo articolo.
Chi ha figli che frequentano l’università o altri istituti post-secondari sa che sostenere la loro istruzione può costare una piccola fortuna, almeno 25.000-30.000 euro per superare i quattro anni di laurea, solo per le tasse scolastiche.
Secondo un recente sondaggio, il costo medio non si basa solo sulle rette scolastiche delle università di prestigio, ma anche la vita fuori sede ha i suoi prezzi.
Infatti sono calcolati:
- Fra i 5.000 e i 15.000 € all’anno per la triennale o la specialistica
- Tra i 700 e i 1.000 euro al mese di mantenimento fuori sede
Un triennio quindi ti verrebbe a costare indicativamente tra i 35.000 ed i 45.000 euro,per non parlare di scegliere un’università all’estero, dove i costi potrebbero addirittura superare i 50.000 € l’anno.
Naturalmente, se i tuoi figli vivono in casa la spesa è un po’ più leggera. Nonostante ciò bisogna tener conto dei costi del trasporto e l’importo totale potrebbe comunque arrivare intorno ai 5.000 €, non è certo a buon mercato in ogni caso. Se poi si fanno i conti con più figli, i costi possono essere sbalorditivi.
Per prepararsi a questo importante esborso finanziario,consiglio ai genitori e/o ai nonni di iniziare ad accantonare risparmio in un piano di risparmio già dalla nascita del bambino.
Iniziare abbastanza presto offre ai genitori anche il vantaggio della capitalizzazione composta, grazie al lungo periodo di tempo in cui gli importi accantonati rimarranno investiti.
Grant Rasmussen, amministratore delegato di Simplii Financial, la divisione bancaria diretta di CIBC, ha dichiarato che investire in un piano di accumulo familiare per i suoi tre figli nel corso di 30 anni, gli ha permesso di risparmiare abbastanza da sostenere tutti i loro percorsi educativi.
“Nell’arco di 21-30 anni… grazie alla capitalizzazione composta, gli interessi maturati iniziano a superare in modo massiccio il totale dei versamenti effettuati”.
Costi dell’educazione sbalorditivi: non solo un fattore americano
Siamo abituati dai film e dalle serie tv a vedere persone che si indebitano pur di poter accedere alle più importanti e significative università.
Pensare che questo fenomeno sia circoscritto solo in territorio USA potrebbe risultare fuorviante.
Seppur l’Italia a livello europeo è considerata la nazione più conveniente per far studiare i propri figli, nella realtà dei fatti i costi da affrontare sono comunque molti.
Se da un lato abbiamo un facile accesso all’educazione, dall’altro come genitori vogliamo dare ai nostri figli il meglio che c’è sul mercato.
Senza ombra di dubbio, la scelta universitaria ripaga nel tempo. Mandare i propri figli in una università privata, come possono essere la Bocconi o la Luiss assicura un futuro brillante, con posizioni lavorative di un certo spessore anche all’estero.
Insomma, il prestigio è garantito,ma l’accessibilità ai piani di studio un po’ meno: i costi per molte famiglie, seppur con ISEE basso, sono fuori dalla loro portata.
Tuttavia, se si pianificasse sin dalla nascita una strategia di lungo termine, poter far studiare i propri figli, assicurandogli un futuro rigoglioso, potrebbe risolvere questo problema.
Pensiamo anche ai Master
Un altro punto su cui voglio porre l’accento sono i Master. In fondo, chi è ambizioso e vuole puntare ad una carriera lavorativa con un lavoro prestigioso, sicuramente non si accontenta di una laurea.
Non è infatti un caso che il titolo di studio universitario sia solo un pre-requisito più che un fatto distintivo.
Chi punta ad ottenere una formazione completa, specializzandosi in un settore, a volte di nicchia, vuole il meglio per garantirsi un futuro. E spesso il meglio si trova fuori dai confini italiani.
Ma a livello pratico, quanto costa un master?
Sempre secondo le ricerche, dipende molto dal tipo di percorso che si sceglie, dell’ISEE familiare e dal tipo di scuola prediletta. Tuttavia, in Italia i master variano dai 5.000€ ai 15.000€.
Invece, se si vuole puntare all’estero bisogna considerare una retta che parte dai 10.000€, oltre a tutte le spese che ne convengono come: vitto e alloggio, trasporti etc…
Da genitore, comprendo appieno quanto queste analisi possano far salire preoccupazioni ed ansia.
Tuttavia è possibile ottemperare e mitigare i costi attivando un semplice piano di accumulo: un piccolo accantonamento mensile, a cui aggiungere eventualmente i vari regali da parte dei nonni, è sicuramente un buon punto di partenza.
Come affrontare le spese universitarie dei propri figli?
Come detto prima, agire tempestivamente e in largo anticipo aiuta a stanziare un “fondo salvagente” in grado di assicurarci una certa tranquillità economica per quanto riguarda l’educazione dei nostri figli.
Quando penso a come risparmiare, mi vengono sempre in mente i miei nonni ed il loro metodo a barattoli: disponevano una parte del loro redditi in diversi barattoli (i loro preferiti erano quelli del caffè), uno per le spese della casa, uno per l’abito nuovo della domenica, uno per i regali ai nipotini, e così via…
Suddividendo e accantonando i tuoi risparmi con precise finalità, potrai assicurarti una certa serenità economica nel momento in cui gli anni universitari dei tuoi figli si avvicineranno.
Per esperienza, ti consiglio di evitare di procrastinare: attivati prima possibile per assicurare ai tuoi figli un futuro brillante e ricco di opportunità.